1 ottobre 2024

2024 - 40th anniversary "RUINS" ep brand new reissue

 

Ruins EP 2024 - cover by Alessandro Rigato
 

E' finalmente disponibile la nuova ristampa del leggendario EP "RUINS". Originariamente pubblicato nel 1984 conteneva i brani "Fire, "Sexual Desire", "It's not too grand" e "Good name", ma questa nuova versione è stata arricchita da quattro ulteriori brani dello stesso periodo quali "Crime", Daily and blue", "Marry a bad girl" and "Cosmesi rara" ... ecco che ritornano i rabbiosi anni ottanta !!!

RUINS
SPITTLE/DEPENDANCE (SPITTLEDD09)
(2024)

L'EP omonimo dei Ruins (anche conosciuto come il "disco grigio") è stato originariamente  pubblicato nella tarda primavera del 1984 e di fatto rappresenta un momento significativo nella scena musicale indipendente italiana dei primi anni '80.

L'allora contemporanea fiorente ondata di musica d'intrattenimento contaminata da accenti sperimentali e veicolata essenzialmente da strumenti elettronici, vedeva proprio i Ruins in prima linea.
La band, essenzialmente un duo, formatasi a Mestre (Venezia) nel 1978, già nel 1981 si era ritagliata una finestra di attenzione nazionale all'interno del genere new wave italiano con il primo singolo "Short wave" e con la partecipazione a una delle primissime (se non proprio la prima) compilation di new wave italica intitolata "Samples Only".
A seguire, tra il 1982 ed il 1983, vi era stata una importante parentesi nell'evoluzione del suono RUINS con la formazione del progetto in quintetto (di cui recentemente SPITTLE/DepenDance ha pubblicato una essenziale curatissima antologia intitolata "BRAIN FLAKES").

A fine 1983, conclusasi l'esperienza di gruppo con il conseguente ed inevitabile ritorno alla originaria dimensione in duo lo stile musicale si è ulteriormente evoluto mettendo in ancor maggiore evidenza l'esclusiva miscela di suoni elettronici e influenze quasi black /soul delle nuove composizioni che sarebbero state poi raccolte nel 1984 nella versione originale dell' E.P.
Il sound del duo in quel particolare momento era caratterizzato dall'uso innovativo di sintetizzatori e drum machine per strutture di canzoni non convenzionali, che allo stesso tempo incapsulavano anche l'ethos sperimentale di Ciranna e Pizzin, permettendo così loro di  percorrere una traiettoria parallela capace di mantenere una certa distanza "colta" - pur rimanendone in qualche modo apparentata - dal filone mainstream pop allora contemporaneo e della cosiddetta  ITALOdisco, distinguendosi però da questa anche per testi e contenuti .

In definitiva, questo EP del 1984 dei Ruins - di cui Spittle DepenDance  offre oggi una pregevole ristampa arricchita da ulteriore materiale dell'epoca rimasto fino ad oggi completamente inedito - è una testimonianza dello spirito innovativo della band e del suo ruolo nel plasmare il panorama new wave italiano approdando inoltre  a  riscontri e consensi a livello internazionale anche nel corso delle decadi successive. 

Con il suo mix di sperimentazione elettronica e sensibilità dark pop, rimane un ascolto essenziale per i fan della musica pop d'avanguardia.

estratto dalla press-release di Spittle/Goodfellas




new LP layout by Alessandro Rigato
photo by Anthony Marasco

 

Brand new vinyl reissue of legendary 1984 RUINS ep including "Fire!", "Sexual Desire", "It's not too grand" and "Good name" ... plus four 1984 bonus tracks "Crime", Daily and blue", "Marry a bad girl" and "Cosmesi rara" ... it's a Spittle/Goodfellas exclusive release ... the roaring eighties strike back !!!

RUINS

SPITTLE/DEPENDANCE (SPITTLEDD09)(2024)
Ruins' self-titled EP (also known as the "grey record") was originally released in late spring 1984 and actually represents a relevant spot in the Italian independent music scene of the early 1980s.

The then-contemporary flourishing wave of entertainment music contaminated by experimental accents and conveyed essentially by electronic instruments, saw Ruins at the forefront.
The band, essentially a duo, formed in Mestre (Venice) in 1978, had already carved out a window of national attention within the Italian new wave genre by 1981 with the first single "Short wave" and with the participation in one of the very first (if not the first) compilation of Italian new wave entitled "Samples Only".

Afterwards, between 1982 and 1983, there was an essential detour in the evolution of the RUINS sound with the formation of the quintet project (of which SPITTLE/DepenDance recently released "BRAIN FLAKES" offers an essential listening).

At the end of 1983, the group experience ended with the consequent and inevitable return to the original duo dimension, the musical style further evolved, highlighting even more the exclusive mix of electronic sounds and almost black/soul influences of the new compositions that would then be collected in 1984 in the original version of the E.P.

The duo sound then was characterized by the innovative use of synthesizers and drum machines for unconventional song structures, which at the same time also encapsulated Ciranna and Pizzin's experimental ethos, thus allowing them to follow a parallel trajectory capable of maintaining a certain "cultured" distance - while remaining somewhat related to it - from the then contemporary mainstream pop and so-called ITALOdisco, while also distinguishing themselves from it in terms of lyrics and content.

Ultimately, this 1984 Ruins EP - of which Spittle DepenDance today offers a valuable reissue enriched by additional material from the same era some of them completely unreleased until today - is a testament to the band's innovative spirit and its role in shaping the Italian new wave scene, also landing on international acclaim over the following decades.

With its mix of electronic experimentation and dark pop sensibility, it remains an essential listening for fans of avant-garde pop music.

from Spittle/Goodfellas press-release


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