1978
On Wednesday September 13th 1978 in Mestre (Venice, Italy)
a new band was born and named after a FRED FRITH composition entitled
RUINS (featured in 1974 HENRY COW's band highly influential LP
"UNREST").
The first band line-up
was formed by ALESSANDRO PIZZIN together with FRANCO MORUZZI and GIORGIO
SALVADEGO and featured ALEX MASI composing and playing his
great guitar in an interesting and innovative style. Occasionally joined
also by young multi talented performer and musical comrade ALESSANDRO
MONTI (more recently known as UNFOLK) that early band was quite ahead of its time in the soon-to-come
italian indipendent musical scene.
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Alessandro Pizzin |
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Franco Moruzzi |
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Giorgio Salvadego |
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Alex Masi |
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Alessandro "Unfolk" Monti |
As "Unfolk" Monti aptly
and kindly recovers: "I Ruins originari provavano in pieno centro di
Mestre, in un deposito di un cinema... no, non era esattamente l’Inner
Space Studio (dei Can) e l’unico registratore disponibile era un
Superscope a cassette (ma stereo!) che ancor oggi ha lasciato tracce del
suo passaggio. Era comunque un’ottima location in cui si poteva suonare
a tutto volume anche se solo di pomeriggio. Ricordo che all’interno
dello spazio giaceva abbandonato un pianoforte (verticale e scordato)
che un po’ tutti suonavamo a turno: il sottoscritto, che talvolta si
univa al gruppo come improbabile percussionista (glockenspiel e altri
accessori di tradizione Fungus), talvolta metteva le mani su quel piano
e, dal momento che le dita erano sempre sulle stesse posizioni, aveva
creato un brano che in breve era divenuto una palestra di innumerevoli
improvvisazioni collettive. Inoltre all’interno del deposito avevamo
trovato un albero di campane tubolari arrugginite dal suono sinistro e
antico. Ricordo un curioso esperimento vocale con due ragazze ai cori e
qualche strumento a fiato abbandonato da qualche vecchia orchestra tra
le travi marcite. Un giorno mi é venuto in mente il nome del gruppo
pensando a quelli che erano le bands che all’epoca ascoltavamo, un nome
che tutt’oggi penso sia stato azzeccato. Infatti stavamo assistendo alla
fine di quell’epoca tardo prog e, nonostante la confusione
socio-politico-musicale di allora, qualcosa di nuovo stava già
profilandosi all’orizzonte in fermento... PUNK! NEW WAVE! SYNTH POP!
INDIE FUNK! DADAISM! Tutti “idioms” che il gruppo avrebbe fatto suoi di
lì a poco con cambi radicali di formazione e stile. "
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